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Emergenza assunzioni dirigenti scolastici.

Sono circa 1.000 i posti vacanti per l’a.s. 2025/2026 che andranno in reggenza con grave danno per l’intero sistema scolastico italiano.

Sulla questione, giovedì 3 luglio il ministro Giuseppe Valditara ha tenuto a precisare che “dopo la stasi degli anni scorsi, sono stati riavviati i concorsi per preside, docenti e personale amministrativo” e che quindi non c’è da preoccuparsi perché “stiamo ripartendo”.

La presidente U.Di.S.I. CONF.I.A.L. Guadagni: “Sono già disponibili i dirigenti scolastici da immettere in ruolo visti gli esiti dei concorsi ordinario e riservato. Auspichiamo che alle parole seguano i fatti e si proceda con le assunzioni senza discriminare i vincitori del concorso riservato. “

E’ necessario coprire stabilmente tutte le sedi vacanti mediante assunzioni a tempo indeterminato, in modo da rendere concreto il principio di buon andamento della Pubblica Amministrazione (art. 97 Cost.) garantendo una dirigenza unica per ogni istituto.

A nostro avviso non è perseguibile, allo stato attuale, la strada degli incarichi di presidenza visto il DECRETO-LEGGE 31 gennaio 2005, n. 7. Disposizioni urgenti per l'università e la ricerca, per i beni e le attività culturali, per il completamento di grandi opere strategiche, per la mobilità dei pubblici dipendenti. Art. 1-sexies

(Incarichi di presidenza).

1. A decorrere dall'anno scolastico 2006-2007 non sono più conferiti nuovi incarichi di presidenza, fatta salva la conferma degli incarichi già conferiti. I posti vacanti di dirigente scolastico sono conferiti con incarico di reggenza.

Condizione riportata anche nella Direttiva concernente la conferma degli incarichi di presidenza per l’anno scolastico 2025-2026 all’art. 1 “In applicazione dell’articolo 1-sexies del decreto-legge 31 gennaio 2005, n. 7, convertito con modificazioni, dalla legge 31 marzo 2005, n. 43, dall’anno scolastico 2006-2007 non sono più conferiti incarichi di presidenza, fatta salva la conferma degli incarichi già conferiti.”

Gli studenti, le famiglie, l’intero sistema hanno bisogno di soluzioni strutturali, stabili, che garantiscano la qualità dei processi e il successo formativo dei piccoli alunni e degli studenti mettendoli in condizioni di affrontare le sfide del nostro tempo.