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ROTAZIONE DEGLI INCARICHI E FASCE DI COMPLESSITA'

Si è tenuto il terzo incontro per la definizione delle fasce di complessità delle istituzioni scolastiche e la retribuzione dei dirigenti. A rappresentare l’amministrazione la dott.ssa Carmela Palumbo, Capo Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e di formazione, e il dott. Jacopo Greco, Capo Dipartimento per le risorse umane, finanziarie e strumentali. L’amministrazione è orientata a definire tre fasce con differenti retribuzioni che dovrebbero entrare in vigore dall’a.s.2023/24 e si è impegnata ad introdurre una clausola di salvaguardia per evitare ai dirigenti scolastici una diminuzione della retribuzione quota variabile percepita. Si prevede la sottoscrizione del CIN entro la fine di maggio. Il FUN per il 2023/24, ancora in corso di certificazione da parte del MEF, dovrebbe ammontare a 373.445.560,00 € lordo stato. La definizione a livello centrale delle fasce metterà fine alle differenze retributive tra le varie regioni .E’ stata presentata la bozza di decreto sulla rotazione degli incarichi . La rotazione sarà applicata dopo tre incarichi consecutivi e il conteggio partirà dal 1° settembre 2023, considerato “anno zero” quindi senza retroattività , come inizialmente si paventava. Saranno esclusi dalla rotazione i dirigenti con Legge 104 e i dirigenti prossimi alla quiescenza. Al termine del terzo incarico si cercherà di agevolare il conferimento di un incarico almeno di pari fascia. Resta aperto il nodo della perequazione ma non c’è traccia di fondi stanziati a questo scopo nonostante l’appesantimento del carico di lavoro per i dirigenti per le incombenze legate al PNRR. Resta aperta la grave questione dei dirigenti fuori regione per i quali nessuna soluzione viene prospettata né a breve né a medio o lungo termine. U.Di.S.I. continua a supportare, anche con i propri legali, i dirigenti che da anni lottano per tornare a casa e temono, giustamente, di veder “sparire” i posti disponibili nelle regioni del sud che saranno destinati alle immissioni del prossimo concorso vista anche l’insistenza con cui tutti gli altri sindacati chiedono l’emanazione del bando.